Dal 22/11/2010

mercoledì 24 novembre 2010

Il Vision Book di Ezio Falcomer e Antonio Nazzaro, artisti di Accademia dei Sensi



Il lavoro sui testi di Mario Benedetti, William Shakespeare, Matt Ruff, Dino Campana, intrapresi dall’attore e scrittore Ezio Falcomer e dal videoartista Antonio Nazzaro per Accademia dei Sensi, sito di teatro web e sperimentazione multimediale (sito web: http://www.facebook.com/pages/Accademia-dei-Sensi/68906269571 ) ha aperto un cammino fuori dagli schemi della videoarte, della videopoesia e della piana lettura degli audiolibri. Il vision-book realizza piuttosto il progetto del teatro in voce e fa incontrare gli artisti di discipline multiple, con una contaminazione tra videodidattica e altre discipline. Le immagini ritraducono la traduzione dell’interprete del testo, in una sorta di dialogo fra tre visioni (testo, immagine, voce) e nel comporsi di una sola opera-prodotto.
Siamo lontani dalla videoarte perche’ il vision-book si autoimpone un limite: non genera immagini nuove ma si appropria dell’immaginario altrui in un montaggio di sequenze e spezzoni che generano nuove immagini o, per meglio dire, metaimmagini. Un processo di costruzione basato sull’archivio di immagini e video preso dalla rete o dalla vita privata; in un gioco di richiamo e decodificazione tra parola e immagine in cui i significanti di entrambe spesso non coincidono e aprono un gioco talvolta ironico e imprevedibile.
Nel vision book lo scambio fra gli artisti/artigiani del testo, della voce e dell’immagine fa perdere ad ognuno la titolartita’ dell’opera complessiva. Il risultato e’ la fusione armonica o disarmonica di visioni plurali e dialoganti fra loro. La fruizione diviene metafruizione, puo’ essere unica o tripartita. Il vison book puo’ essere anche visto senza audio, puo’ essere ascoltato senza visione, puo’ essere letto solo come testo.



Ezio Falcomer è nato a Concordia Sagittaria (VE) nel 1962, vive a Torino. Lavora come insegnante bibliotecario.Ha una esperienza di attore di prosa professionista, dapprima presso Il Teatro delle Dieci col regista Massimo Scaglione e con collaborazioni in Rai (1980-81); ha poi lavorato per varie compagnie e gruppi e ha partecipato a rappresentazioni e letture pubbliche di testi.Dottore di Ricerca in Italianistica, ha pubblicato Carlo Vidua. Un giovane letterato subalpino in età napoleonica (Alessandria, Dall’Orso, 1991) e altri lavori di critica letteraria su Camillo Sbarbaro, Eugenio Montale, Giacomo Leopardi, Carlo Goldoni, Voltaire, Piero Gobetti, Ippolito Pindemonte.Nel 2008 ha pubblicato un volume di versi sotto lo pseudonimo di Isidhermes Siviglia, Brezze di brace (Castellana Grotte BA, CSA Editrice).Nel febbraio del 2010 ha ottenuto il primo posto nella sezione “Silloge” del Premio internazionale di poesia “Città di Torvaianica” 2009 (poesie pubblicate nell’Antologia della manifestazione dalle Edizioni Stravagario di Irene Sparagna).Nell'aprile del 2010, l'editore Nerosubianco di Cuneo ha pubblicato il suo Vorrei vincere il nobel per la Fisica come Frank Einstein. Post comici, demenziali, ludicomaniacali.Sempre nel 2009 ha partecipato anche a due spettacoli del regista torinese Alan Mauto Vai. Fa anche teatro onlne presso “Accademia dei Sensi”, Compagnia di Teatro Web e col regista e scrittore Leonardo Franchini. E’ scrittore, redattore e audiolettore di testi per il sito “Rosso Venexiano”.Collabora col Centro Cultural Tina Modotti, di Caracas, e col suo principale animatore, Antonio Nazzaro, insegnante e mediatore di cultura italiana, critico e produttore di videoteatro didattico, per cui leggo audiofiles sia in italiano che in spagnolo.Ha un blog di scrittura creativa (
http://blog.libero.it/ezioscrittura ) e recito su un audioblog vocale ( http://eziofalcomer.blogspot.com/). Croce e delizia, il disturbo bipolare grave ha caratterizzato tutta la mia vita e condiziona in vario modo anche la mia scrittura creativa, che è nata solo recentemente, nel 2007, attraverso l'esperienza del blog.








Antonio Nazzaro (Torino 1963) Maturità classica, diploma di Técnico multimedia. La sua vita e le sue esperienze fino ai trentacinque anni non hanno nulla di rilevante a parte il fatto di essere incluso nella raccolta di giovani poeti piemontesi “Il rinoceronte tra le nuvole” ed. Genesi; di lavorare come giornalista nei quotidiani La Stampa, Stampa Sera, e nella televisioni Videouno e per Italia 1 nel 1990 nella serie Pronto Polizia. In Messico inizia la scoperta dell’insegnamento e l’avvicinamento al teatro lavorando presso la Dante Alighieri di Città del Messico, e dopo aver ottenuto il diploma di professore d’italiano come lingua straniera presso Universidad Nacional Autonoma de Mexico, insegna nella citata università e nel Conservatorio.Trasferitosi sull’isola di Cozumel intraprende il lavoro di curatore delle mostre del Museo dell’Isola e dà vita al programma il “Museo va a scuola “. In questi anni entra in contatto con il cineasta e documentarista messicano Bernardo Porraz, aprendo uno spazio cinematografico all’interno del Museo. Scrive l’adattamento in forma di video teatro “Relatos de púas” dell’opera teatrale Pedro y el Capitán di Mario Benedetti che viene presentata in diversi teatri della penisola dello Yucatán.Dopo una breve apparizione alla Dante Alighieri della Havana Cuba lo ritroviamo a Caracas , in Venezuela, prima come professore nella scuola italiana dell’ IIC poi come direttore della scuola ed infine come assessore culturale del direttore dell’IIC dott. Massimo Gilardi. Cura la mostra di Lucio Fontana “Via Crucis”. Conferenziere nella settimana della lingua.Molte le conferenze date, fino ad arrivare alla creazione della “Ponenciaccíon”: ricerca fatta con gli alunni che si trasforma in una video presentazione “recitata” e materiale di studio per gli altri alunni della scuola d’arte Armando Reveróne e per la Fundación de Arte Emergente.Fonda nel 2007 il Centro Cultural Tina Modotti e presenta nel Museo d’Arte Contemporanea di Caracas una mostra collettiva di artisti italiani “Las formas del verbo” italiana, organizzata con Nomadi Mondi, insieme alle produzioni degli alunni del suo corso di video arte. Organizza “3 diás alrededor de PierPaolo Pasolini” nella Unearte.Nello stesso Museo i ragazzi dell’Università delle Arti (Unearte) interpretano con diverse forme artistiche 12 poesie del poeta Davide Rondoni che dà vita ad un happening con gli artisti .Presenta un “documentario poetico” dedicato alla visita del poeta Milo De Angelis a Caracas e a maggio lo troviamo organizzatore con l’Ambasciata dell’Uruguay ed il Celarg (Centro di studi Latimoamericani Romulo Gallego) di una tre giorni dedicata a Mario Benedetti .Presenta nella settimana della lingua la confernza “Galileo? Il più grande scrittore italiano” intervista impossibile a Galileo Galilei.Da un anno si è reincontrato nella rete con l’artista Ezio Falcomer un amico dei tempi del Liceo e da questo incontro è nato il vision book. E’ presente in Facebook:
http://it-it.facebook.com/people/Antonio-Nazzaro/100000673478641

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